Ho visto un Re

«Se il Nazareno tornasse ci prenderebbe a sberle tutti quanti.
Ce lo meritiamo, eccome, però avremmo così tanto bisogno di una Sua carezza».
(Enzo Jannacci)

Sul Corsera il pensiero “ateo” di Enzo Jannacci sulla vicenda di Eluana.

Un Giorno Nuovo Di Zecca

Ecco.
Un altro giorno.
Mi sveglio presto la mattina: colazione, doccia, barba.
Gesti automatici.
Noiosi.

Un altro giorno lavorativo.
Uguale a tutti gli altri.
Terribilmente uguale a tutti gli altri.
Metodicamente uguale a tutti gli altri.
Fastidiosamente uguale.

Cosa devo fare oggi, di diverso?
Mi sfugge qualcosa?
Sento di avere dimenticato un particolare.
Non secondario.

Ah sì…
C’è quella ragazza, quella che hanno portato qui l’altra notte.
Quella che hanno detto essere morta 17 anni fà.
Quella lì.
Quella delle “suorine”.
Quella dell’accanimento.
Sì proprio quella.

Iniziamo oggi.

Ecco: un giorno lavorativo diverso.
Diverso da tutti gli altri,
Terribilmente diverso da tutti gli altri,
Atrocemente diverso da tutti gli altri,
Tragicamente diverso.

Cosa devo fare oggi?

Il lavoro nobilita l’uomo.
Sarà…

“Vivo e vegeto – ma soprattutto vivo!”

“Sono molto colpito, anzi, sono scandalizzato da quello che sta accadendo. Che una persona a vent’anni, in un pomeriggio di sole, dica una certa cosa con le proprie amiche e questo possa valere come ammissione di testamento biologico è una cosa folle.

Sono stanco di sentire che la dignità della vita dipende dal giudizio di qualcuno: io voglio capire cos’è la dignità della vita sulla base di elaborazioni diverse, non solo sull’elaborazione fatta da una persona sana.”

Intervista ad Alessandro Brgonzoni.

Insalata Verde

Di solito, normalmente, come tutti sanno, uno muore quando è in vita, quando cessa di respirare, di metabolizzare.
Si muore da vivi, insomma.
Se Eluana morisse adesso, naturalmente, senza artificiosità, senza “distacchi”, pensa che colpo per quelli che erano lì di fianco, pronti, con la forbice in mano, per “tagliare” la spina, per ergersi a paladini della Giusta Morte (sempre quando si tratta di qualcun altro).
Epilogo inaspettato, fuori dagli schemi.

Eluana è fuori pericolo, è in ripresa (quanta “cura” per una che si vuol far morire di fame e di sete).
Coraggio, non perdetevi d’animo: l’Insalata è ancora verde!

Opinioni

Premessa: il mio non è un giudizio sui “malati” (ci mancherebbe), ma su quelli che stanno loro attorno.
Cioè fatemi capire.
Se uno sostiene la Morte (per liberarsi dalla sofferenza): applausi, baci, abbracci, “…è giusto!“, “Bravo!“.
Se uno, al contario, sostiene la Vita (nonostante la sofferenza): tristezza, indignazione, odio, “…Ma no! Ma cosa dici!!“, “Integralista, Moralista…“.
Proprio non capisco in che cazzo di mondo viviamo.

Una Bottiglia per Eluana

Che cosa le ha tolto questa vicenda?
La Vita“, ha risposto il padre di Eluana all’intervistatore.
Cinicamente mi è venuto da pensare: la vita di chi la tua (di Padre e uomo) o la sua (di Figlia e donna)?

“Forse Eluana ha bisogno della conversione di suo padre per far sì che la sua dipartita da questo mondo avvenga in modo spontaneo e senza alcuna interruzione. O addirittura che si svegli. Si dice che la fede è un dono. Perché solo attraverso la fede succedono le cose più grandiose, e io dirò una preghiera per lei”.
(Adriano Celentano, proprio lui, sul Corriere di oggi).

Volontà Dedotta

Sul Foglio di oggi.

I miei convincimenti sono in continuo divenire, per questo siamo vivi, cogito ergo sum, continuo a cogitare dunque continuo a esserci. Ma il pensiero è impenetrabile e se la scelta è irreversibile, la delega non è possibile, perché nessuno può davvero sapere che cosa avrei pensato o voluto io in quel preciso momento. Perché il dolore non è immaginabile finché non lo provi. Dunque non so nemmeno io davvero che cosa vorrò. Anche una volontà espressa in anticipo per qualcosa che potrà accadere in futuro è difficile che sia realmente univoca, figuriamoci una volontà dedotta.

Si è dedotto, da frasi di 16 anni fa, che Eluana possa volere, adesso, morire di Fame e di Sete.

L’interruzione di procedure mediche dolorose, pericolose, straordinarie, o sproporzionate rispetto ai risultati ottenuti può essere legittima….“.

Procedure mediche dolorose, però.
Qui si tratta di “normale” sostentamento.
Doloroso sarà il modo in cui Eluana si spegnerà.
Lentamente.