Melomani e Melodrammatici

Marito e Moglie alle prese con mondi musicali differenti.
L’amore è quando la cacofonia non è un problema.

Sottofondo Musicale (alto):
Marco se n’è andato e non ritorna più,
Il treno delle 7:30 senza lui …
“.

Lui / Lei:
“Scusa Non puoi abbassare, sto cercando di concentrarmi!”.
PERCHE’!? E’ TROPPO ALTO!?
“Non riesci nemmeno a sentire quello che ti sto dicendo …”.
LA SOLITUDINE TRA NOIIII ….
“Musica per palati fini!”.

Sottofondo Musicale (alto):
Largo al factotum
della città.
Presto a bottega,
ché l’alba è già.
Ah, che bel vivere,
che bel piacere
per un barbiere
di qualità!
“.

(a parti invertite).
“Scusa Non puoi abbassare, sto cercando di concentrarmi!”.
PERCHE’!? E’ TROPPO ALTO!?
“Non riesci nemmeno a sentire quello che ti sto dicendo …”.
AH BRAVO FIGARO!!!
“Io ascolto buona musica!
Mica come te, che ascolti l’Aida o il Barbone di Marsiglia!”.

Misunderstanding

Questa è datata, ma è sempre un piacere!

SeFosseFacileEssereSani

Ho incontrato per strada due aitanti giovanotti, di bella presenza, capelli biondi, occhi azzurri.
Vestiti uguali: camicia bianca, pantaloni neri e cartelletta nera sotto il braccio.
Sul petto ognuno di loro portava una targhetta con su scritto il proprio nome.
Nomi strani, inusuali: uno si chiamava ANZIANO Smith, l’altro ANZIANO Wesson.
A parte l’omonimia con una nota marca di pistola e la similitudine della loro espressione con quest’ultima, la cosa che più mi è rimasta in mente di questo incontro è mia moglie che, decisa, ha urlato: ”Guarda due MONSONI!”.
Abbassiamo un velo pietoso sull’accaduto.

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La posta del Cuore

Un pomeriggio in questura.
Moicani e Scafisti si accalcano sul vetro dello sportello informazioni: di là due superpiedi quasi piatti che faticano a star dietro alle richieste in dialetti sconosciuti.
Il “Turn-O-Matic” non snocciola numeri: la calca si accalca ancora più accalcante.
Il clima è tropicale, l’odore pure.
In mezzo alla torma, ci sono anche residenti nei confini Italici, anche loro accalcati, con il numerino in mano, ma senza spingere.

All’interno di un Box-Acquario, un appuntato è intento a scrivere, davanti ad un monitor 10” e sembra raccogliere più informazioni possibili sull’accaduto: la signora Maria ha perso la Carta d’Identità, o gliel’hanno sottratta, o l’ha dimenticata non si sa dove, insomma non è ben chiara la dinamica, ma l’appuntato scrive, impassibile, muove velocemente le sue dita affusolate, come se fosse un pianista, ogni tanto qualche: “Attenda un attimo!” e via, verso nuove frontiere inesplorate della dattilografia informatica: Ticche, Tacche, Tacchete, Ticchete.
Qualche movimento furtivo del Mouse, videata che cambia, colori che si mescolano sul suo volto lucido.
E di nuovo il fiume di parole e di lettere.

Dopo pochi minuti l’Appuntato ridestatosi dalla “Trans agonistica” guarda la Signora Maria e domanda:”Dicevamo dell’Autovettura?”.
“Guardi che era la Carta d’Identità, non la macchina”.

E si ricomincia: la Signora Maria riprende da capo tutta la Storia e l’appuntato riprende la sua febbricitante battitura divincolandosi, con maestria, tra FaceBook e Chat.

Annuncio di importanza fondamentale per l’universo tutto

Questo l’antefatto:
Lavatrice rotta, il tecnico è uscito e ha sentenziato che dev’essere riparata in “officina”: verranno a prelevarla in giornata.
Questo Lunedì scorso.

Panico in casa: montagne di indumenti in forma sparsa.
Disperazione della casalinga.
Hot line telefonica per piazzare piccoli pacchetti di bucato da amici e conoscenti, ma anche da qualche ignaro passante: no perditempo.
Passerà il facchino (lo scrivente) per la consegna ed il ritiro: servizio 24h su 24.
Si richiede solo ed esclusivamente lavaggio (magari separando i bianchi, dai colorati).
Asciugatura opzionale.

Ad aggravare la situazione: l’accanimento della casalinga che, trascurando i consigli riportati dal Tecnico alla suocera e dalla suocera a se medesima, in preda ad astinenza di “bucato”, mette in funzione la macchina provocando l’allagamento del locale bagno ed esponendosi al pubblico ludibrio su FaceBook, nonché all’aumento esponenziale dei capi da smistare per il lavaggio.

Siamo in attesa del Week End.
Previsioni e notizie certe non ne abbiamo, ma vi terremo informati.
Non è che vi avanza una lavatrice?

MI HANNO DECISAMENTE SFROMBOLIATO LA MINCHIA

 

Ecco, questo post volevo scriverlo io, ma fa nulla.
Puntualizzo: Il “punto di ascolto” è la mia camera da letto, giusto prima di addormentarmi, o (ancora peggio) sveglio, trascinato fuori dal sogno durante la notte.

Aggiungerei ai simpatici disturbatori (tutti miscelati ad HOC, in una geniale alchimia):
– il Clan dei siciliani che immancabilmente parlano di calcio in dialetto stretto (e non chiedetemi come ho fatto a capire che parlano di calcio).
– il Sordo che ascolta programmi musicali ad alto volume.
– la Coppia al litigio continuo, con annesso lancio di piatti (non sempre).
– il Bimbo che piange è già stato detto.
– il Don Giovanni, che tra le 2 e le 3 (che orari precisi!?), comincia a “segare” tronchi nella sua Alcova, con annessi mugolii soffocati.

Ecco un bel teatrino.
La cosa, ma non so perchè, mi fa sempre tornare alla mente il film “La Finestra sul Cortile” di Alfred Hitchcock: lì il protagonista, costretto sulla sedia a rotelle, osservava dalla finestra le vicende dei suoi vicini, in poche parole faceva il guardone.
Qui, io, forzatamente ascolto: definizione?

Spot

“Sandwich man, sandwich man
cartellone di cinema che passeggia per la città
sandwich man”.
(Paolo Conte)

Oggi, a Milano, in piazzale Loreto alle 7.45, ne ho visto uno: pubblicizzava spettacoli di combattimento.
Intirizzito, livido, rassegnato.

Un pò differente da John McClane, nella mitica scena di Die Hard.

Die Hard

Ragion Pratica

“Papà cos’è la vecchiaia?”.
Così su due piedi, la mattina presto …
La Vecchiaia è quando diventi anziano.
(Tautologia, il Piccolo Troll se n’è accorto, e rincara).
“Esempio pratico?”.
Pensandoci bene: quando per esempio, ma proprio per esempio, il papà va a giocare a calcio e la mattina seguente ha il collo dolorante e bloccato.
“Ah, ecco, non andare più a giocare a calcio: così eviti le brutte figure e invecchi di meno”.

Ristrettezze

Buoni propositi: Oggi indosserò il mio bel maglioncino Giallo.
Lo prendo nell’armadio.
“AHHHHHHHH!!!”.
Mi sembro Miguel Indurain al Tour de France in maglia gialla.

Due sono le cose: o sono ingrassato questa notte sognando banchetti luculliani, o la moglie ne ha combinata un’altra delle sue con le alchimie tintorie.

Qualcuno ride alle mie spalle: i 4 troll e la matrona.
“Scusa, evidentemente ho sbagliato qualcosa!”.

Evidentemente.
Non l’ho mai avuta tutta sta panza; o, magari era ben celata: chi può dirlo?
Ma di una cosa sono sicuro: non ho mai comprato un maglione a maniche corte.

Chanteclair

Dlin Dlon, campanello che suona.

Con tempismo sconcertante, proprio nel bel mezzo del marasma familiare.
Avete presente?
Bambini che urlano, piatti che volano, telefono che squilla, tutto nelle stesso momento … ecco.

Mi accingo ad aprire la porta e, con calma serafica, mi autoconvinco che non sarà uno dei soliti disturbatori, tipo Testimoni o venditori porta a porta di “Lotta Comunista”, o qualche strampalato venditore di Carte di Credito.
Sicuramente sarà la vicina che ha bisogno di 2 uova, mi dico.

Ed invece, mi trovo 2 “Men in Black” con occhiali neri (che sono i Blues Brothers!?).
La cosa mi incuriosisce ed invece di glissare, sbattendo la porta, attendo di sapere il motivo della cortese visita di Belushi & Co.

“Buongiorno! Vorwerk, Folletto, Vorwerk!”.
Caro il mio “scuro”, la battuta era “Bond, James, Bond”.
“Ha mai sentito parlare di noi?”.
Purtroppo si, e in ogni caso, qui di pulizia ne abbiamo a volontà; tra l’altro mia moglie si è appena comprata una di quelle aspirapolvere da 8000 CV, che la Nimbus 2000 di Harry Potter gli fa una pippa.

E qui, il Tapino nero, getta l’esca, manifestando palese soddisfazione per aver trovato un cavillo a cui appigliarsi.
“Sembra pulita casa sua! Ed invece lo sporco si annida, si nasconde dove meno se lo aspetta! C’è sempre l’unto che si accalca e non si vede”.
Guardi che le confermo che la pulizia a casa nostra è maniacale! L’unto accalcante, poi, non siamo in Metrò all’ora di punta.

A questo punto davvero sembra che lo Scarafaggio abbia raggiunto il massimo della goduria, per aver confermato i suoi sospetti di avermi trovato nuovamente in fuorigioco.
“In questi giorni proponiamo un test gratuito del grado di “sporchevolezza” dei pavimenti, bastano 20 secondi del suo tempo!”.
(Ma non era Scioglievolezza!?)
Faccia pure.

Belushi intima a Dan Aykroyd di passargli il “Panno Testatore”.
Aykroyd apre la borsa nera da medico della mutua ed estrae una busta con sopra scritto “CLASSIFIED”.
(Azz, roba da CSI).
Il Panciuto uomo nero con tronfia baldanza si accinge a strofinare il Panno sul mio pavimento, convinto che l’azione porterà sicuramente giovamento alle sue provvigioni.

Piegato, in ginocchio: Strofina, strofina, strofina. Come un ossesso.
Tutto sudato e ansimante si rialza.
Dalla posizione penitenziale, alza lo sguardo e Bianco in volto (neanche fosse Luke SkyWalker che ha appena appreso da Darth Vader la notizia sconvolgente della sua Paternità) mi guarda sconcertato. Qui mi aspettavo si mettesse ad urlare “Noooooo!” e si gettasse nella tromba della scale, ed invece…
“Chi fa le pulizie a casa sua!?”
Mia moglie.
“Non è possibile: il “Panno Testatore” mi ha dato un risultato mai visto. Il suo pavimento è in uno stato di conservazione perfetto, di unto persistente neanche l’ombra!”.
Posso chiudere la Porta?

NDR: il soprannome di mia moglie Simona è “Chanteclair”.
E qui Il Cerchio si chiude.

Shine on Award

Shine on Award

Shine on Award

Eccoci!
Prima Nomination!
Ma che si vince!?
Ringrazio pubblicamente chi me l’ha donata: .incostantericerca.

Ecco le regole:
– Inserire il logo dell’Award sul front del post (FATTO);
– Riportare il nome del blog che ti ha nominato all’ inizio del post (FATTO);
– Indicare 7 cose su noi stessi (FATTO);
– Nominare 15 bloggers per questo premio e riportare il link del loro blog (FATTO);
– Notificare a questi blogger la nomination (FATTO).

7 cose su di me:
1. Perché hai iniziato questo blog?
Storia lunghissima e tormentata: iniziato al mondo del Blog tramite il Blog di un amico, era il lontano 2003.
Avrei preferito dire tramite Sesso, Droga & Rock ‘n Roll, ma fa uguale!

2. Qual è la cosa più importante nella tua vita?
Direi sicurmente la mia famiglia: che farei senza i miei Troll!?

3. Il cibo di cui non puoi fare a meno?
Domanda difficile, alla Gigi Marzullo: tra tante, direi, gelato alla Stracciatella.

4. Il tuo posto del cuore?
Eh!? Dov’è Maria de Filippi!?
Che ne so, questa mia ha messo in dificoltà.

5. Come ti vedi nei prossimi 10 anni?

Direi solamente più rinco: la brillantezza pian piano scema (doppio senso).

6. Tre cose senza le quali non esci di casa?
iPhone, Caramelle all’Olivello Spinoso della Ricola, Mutande.

7.Una citazione che ti caratterizza?
“Fare o non Fare, non c’è Provare”.
(Maestro Yoda)

Le mie NOMINATION:
(Ogni riferimento a Nomi, cose e città è puramente casuale. Non sono in ordine Alfabetico, nè di merito).
1. Questione di Stile
2. SoloVignette
3. ZoneErogene
4. IlWalterX
5. Mokassino
6. Lapinsù
7. Il Nuovo Blog di gatto Sylvestro
8. Il Mondo di Jim
9. Non sono Ipocondriaco
10. OffPhoto
11. La Bloggastorie
12. SquarciDiSilenzio
13. NosuXeroi
14. I Fotolavori di Stefy
15. Vita da Ninja

Stormy

Oggi piove, ma l’intrepido Motociclista non demorde, non si arrende alle intemperie: bardato di tutto punto, impermeabile.

Sennonché difficilmente può resistere alle sciabordate assestate dal Filobus (Galeone d’altri tempi), che, sfruttando le fosse disseminate sul lastricato metropolitano, innalza onde con mare forza 8, facendo vacillare più volte la navicella e il suo comandante nella tempesta.

Coraggio miei prodi!”, urla il Capitano coraggioso sferzando i cavalli, traghettando tra le vie fradice, per giungere, infine, al Porto, zuppo come una cima da ormeggio in balia delle onde …

No Pants Day 2014

Bè, direi che dell’iniziativa, di cui sopra, non via hanno mostrato tutto …
Perchè metti che incontri lo scrondo in “calza a rete”?
Che fai!?
Ah, già, questa non è in metrò: e magari sta per scendere …

Scrondo in Calza a rete

Scrondo in Calza a rete

(Foto gentilmente concessa da mia moglie: nel senso che me l’ha postata su WhatsApp, che avete capito!).

Spunta la Luna dal Monte

“In sos muntonarzos, sos disamparados
chirchende ricattu, chirchende
in mesu a sa zente, in mesu
a s’istrada dimandende”.

I Tazenda esistono ancora!
Grande Reunion al Teatro dal Verme: “Insieme per la Sardegna”.

Bé, però, c’è anche un certo Van de Sfross.
Bé, però “Spunta la Luna dal Monte” è una gran bel pezzo.
Ahiò!