Punteggi: Rb +13; Avv. Peloso +11; Darietti 0; Ing. della Briscola –6; Zorapide –18.
E’ stata la serata di quelli che non ti aspetti, di quelli oramai paghi delle proprie prestazioni, di quelli paurosamente in fondo al precipizio.
L’Ing. gioca per il puro divertimento, cercando la giocata ad effetto con carte impossibili: tanto che cosa aveva da perdere? Gli altri rimangono incancreniti sulle proprie convinzioni tecnico-tattiche: poco acume strategico (se la vogliamo guardare dal punto di vista degli esperti giocatori sfondati di culo) o poca voglia di rischiare più del dovuto (se la vogliamo guardare, invece, dal punto di vista dei normali poco fortunati giocatori della “domenica).
Epilogo: ha vinto Rb che è riuscito meglio a mediare tra la sfrontatezza irritante dell’Ing. e la scelleratezza sfigata e mazziata di Zorapide. In mezzo ci stanno due giocatori che si sono accontentati: l’Avv. Peloso pago del punteggio positivo (in realtà poteva benissimo strappare la vittoria ad Rb) e il Darietti che come al solito (ci ripetiamo purtroppo) si adagia sugli allori (oramai marci e putridi per quanto sono pressati) e pretende che la vittoria gli cada in testa come a Newton cadde in testa l’illuminate mela.
E’ stata la serata anche del fenomeno del “BOMBOLONE” ovvero dell’impossibilità e (soprattutto) dell’incapacità del Darietti di chiudere un giro di carte con un bello strozzo di Asso o Tre: tutti, ma dico tutti, riuscivano a coronare il “giretto” portandosi a casa chi 14, chi 20, chi addirittura 25 punti, quando invece toccava al Darietti, niente da fare, carta insignificante, sciacquina, squacquerone. Questo fenomeno di innata inettitudine e sfiga verace, oltre che dalle grasse risate, veniva sottolineato anche da insulti e spernacchiamenti: il Darietti dileggiato, insultato, SPERNACCHIATO (che momenti!).
Non sono mancate neanche le frasi celebri. Tirato in ballo il papà di Zorapide (celeberrimo dispensatore di perle di saggezza popolare). Ne citiamo una in particolare ossia: ”Il socio è colui che gioca la prima briscola della mano!”. Principio dimostrato ampiamente dai fatti e dalla statistica.
Principio che, parafrasato in modo molto azzardato e spinto, ieri sera stava a voler dire: “Sei uno Stronzo!”, la briscola è davvero uno specchio di vita ed un inestricabile mistero.
La Fredda Cronaca
(N.d.R. Deficienti del verbale ufficiale delle chiamate, dimenticato a casa dell’Ing., andiamo a braccio. Ci scusiamo per eventuali lacune e/o imprecisioni dovute alla memoria labile e al sano campanilismo. Invitiamo i contendenti di ieri ad aggiungere, qualora lo ritengano opportuno, commenti o precisazioni alla seguente cronaca).
Appuntamento a casa dell’Ing.
In casa della Belva, nella tana del lupo.
Arrivano tutti in leggero anticipo: Zorapide con gli approvvigionamenti (auto finanziati, lo sottolineiamo), Darietti ed Rb in coppia. Si attende come al solito l’Avv. Peloso che interpellato al telefono ci dice che…”Sono appena uscito dall’ufficio, sto arrivando!”.
Si presenta all’alba delle 21.30 così agghindato: camicia mezze maniche colore beige e righe bianche (tipo marocchino lava vetri), bermuda blu oltremare, molto attillati, con fantasia floreale bianca e Titti giallo in rilievo (per fortuna defilato sul fianco dei bermuda), sandali in simil pelle, manto nero ed irsuto in evidenza (molto in evidenza).
Avv. Peloso dove lavori?
Sei il Bay-Watch dell’idroscalo o cosa?
Dopo questo momento di ilarità e buon gusto, si va ad incominciare.
Zorapide attacca la prima birra (birra “Cannabis”) e l’Ing. prova prendere il largo tronfio dei buoni risultati (consolidati) della stagione che si sta per concludere; intanto attacca i 3 vasetti di yogurt (scaduti) che trova nel doppio fondo del suo frigorifero e si scofana un pacco di pan carré con la marmellata rischiando il coma diabetico.
In questa confusione alcool-culinaria le chiamate sono al limite della decenza, il solo Ing. per sport si diverte ad abbassare anche quando non può, imponendosi la regola che le chiamate di Figure non sono mai bene accette. Questa metodica di chiamata Kamikaze e sfrontata trascina nel limbo sia l’Ing., poco abituato a vedersi in fondo alla classifica con punteggi ultra-negativi, che Zorapide, il quale è risaputo che quando viene chiamato dal “vate” della Briscola imbarca acqua da tutte le parti.
In questo clima di terrore si rimbalzano la palla Rb, in costante crescita, Darietti, che bene o male qualche colpo lo mette a segno, e l’Avv. peloso, del quale si attende l’usuale crollo superata la metà della partita (a causa sonnambulismo).
Il crollo dell’Avv. non avviene anzi, nonostante qualche castroneria delle sue, riesce a superare Darietti e a piazzarsi al 2° posto (grazie anche ad una chiamata di carichi vinta con perizia) dietro ad Rb che lo guarda dell’alto dei suoi +14 a 5 mani dalla fine.
La tattica scellerata dell’Ing. porta lo stesso dei frutti insperati:
1 – Si chiama il due sopra il 60.
2 – Qualche chiamata a 70 (almeno 4).
3 – Qualche chiamata kamikaze non da parte dell’Ing. (Zorapide 2 a 66 con solo Asso e sei in mano).
4 – Due chiamate a 80.
L’Avv. tenta in ultima mano di strappare la vittoria ad Rb (chiamando un Donna, che sforzo!), ma ahimè coglie proprio quest’ultimo come socio e quindi si assesta al secondo posto.
Ad PERSONAM.
Zorapide: croce e delizia del giocatore di briscola. Tenta di tirarsi fuori dalla melma (o da qualcos’altro), ma non fa altro che inabissarsi sempre più. Golem di Sabbia.
Ing. della Briscola: ostenta sicurezza dall’alto dei suoi 120 punti. Prova l’impossibile (che non gli riesce) e passa una serata dedicata alla sperimentazione di tecniche briscolistiche estreme, peccato che gli altri non lo vedano come genio assoluto, ma come possibile Pungimbol. Innovatore.
Darietti: ad un certo punto ce la poteva fare, peccato per quella chiamata ad 80 che trova uno sguarnito Zorapide ad attenderlo e ai quegli assillanti bomboloni che gli condizionano la vita e l’esistenza. Tartassato.
Avv. Peloso: sicuramente il premio “Alta Moda” non glielo toglierà nessuno. Non paga, quanto dovuto, gli errori madornali che commette e quindi riesce piano, piano a guadagnare terreno positivo e a presentarsi in ottima forma al rash finale. Formichina pelosa e balneare.
Rb: quando fuma e sta zitto è un brutto segno per gli avversari, vuol dire che il cervello gira a mille. Non si nota molto durante la fase della chiamata, ma fa girare bene le carte a suo favore durante la mano. Gestisce e affonda i colpi. Pochi insulti (a parte il pernacchione a Darietti). Burattinaio.